Mascherone in marmo che rappresentava probabilmente una divinità fluviale. In epoca romana era utilizzato come tombino. Dal 1632 è murato nella parete del pronao della chiesa di Santa Maria in Cosmedin.
La leggenda narra che mordesse la mano a coloro che una volta inserita nella bocca giuravano il falso!
- Diametro cm. 20
- Manufatto in ceramica bianca, modellato a mano, seccato a temperatura ambiente e cotto a 950°.
- Colorazione con terre naturali e fissaggio del colore a cera.
Nel retro dell'oggetto è presente un anello grazie al quale è possibile appendere la creazione al muro.