Il gladiatore era un particolare lottatore dell'antica Roma. Il nome deriva da gladio, la spada d'ordinanza del legionario romano passata in uso anche ai lottatori. La pratica dei duelli tra gladiatori proviene dall'Etruria e, come molti altri aspetti della cultura etrusca, anche questa fu adottata dai Romani.
I gladiatori romani erano prigionieri di guerra, schiavi o condannati a morte, ma talvolta anche uomini liberi, magari oberati di debiti, oppure attratti dalle ricompense e dalla gloria.
Il primo spettacolo con gladiatori si svolse probabilmente nel 264 a.C. Nel 105 a.C. i giochi divennero pubblici.
Il numero degli spettacoli gladiatorii aumentò enormemente durante l'Impero. La dinastia Flavia, iniziata con l'imperatore Vespasiano, fece costruire il più grande e più famoso anfiteatro del mondo, l'anfiteatro Flavio, successivamente conosciuto con il nome di Colosseo.
Nel IV secolo, l'imperatore Costantino I, dopo aver abbracciato la fede cristiana, li proibì.
«Ave, Caesar, morituri te salutant» («Ave, Cesare, quelli che stanno per morire ti salutano»)
Per tradizione, era la frase latina che i gladiatori indirizzavano all'imperatore, quando era presente, prima dell'inizio dei giochi.
- Diametro cm. 18
- Manufatto in ceramica bianca, modellato a mano, seccato a temperatura ambiente e cotto a 950°.
- Colorazione con terre naturali e fissaggio del colore a cera.
Nel retro dell'oggetto è presente un anello grazie al quale è possibile appendere la creazione al muro.