Piazza Venezia si estende tra Via del Corso e Via dei Fori Imperiali e deriva la sua forma attuale dai rifacimenti dell’area, occorsi a cavallo tra Ottocento e Novecento, per la realizzazione del Monumento a Vittorio Emanuele II.
Opera di Giuseppe Sacconi, vincitore del concorso, anche nota come Altare della Patria, fu iniziata nel 1885 e conclusa da Gaetano Koch, Manfredo Manfredi e Pio Piacentini nel 1911.
La piazza prende il nome dal quattrocentesco Palazzo fatto costruire dal cardinale Pietro Barbo, donato poi nel 1560 da Pio IV alla Repubblica di Venezia, che ne fece sede della propria ambasciata, motivo per cui è ancora oggi chiamato Palazzo Venezia.
Fra il 1929 ed il 1943, Palazzo Venezia fu la sede del Capo del Governo e del Gran Consiglio del Fascismo: dal suo "storico balcone" Mussolini pronunciò i celebri discorsi. Si ricorda inoltre che, una parte dell’edificio ingloba la Basilica di S. Marco e che nell’angolo tra il Palazzo e il Palazzetto è collocato il busto di “Madama Lucrezia”, una delle famose statue parlanti romane.
- Cm. 22 x 17
- Manufatto in ceramica bianca, modellato a mano, seccato a temperatura ambiente e cotto a 950°.
- Colorazione con terre naturali e fissaggio del colore a cera.
Nel retro dell'oggetto è presente un anello grazie al quale è possibile appendere la creazione al muro.