Fontana di Trevi, mostra terminale dell’acquedotto Vergine, unico degli acquedotti antichi ininterrottamente in uso fino ai nostri giorni, è la più famosa delle fontane romane.
Il suo nome deriva da un toponimo in uso nella zona già dalla metà del XII secolo, regio Trivii, riferito alla confluenza di tre vie nella piazza, oppure dal triplice sbocco dell’acqua dell’originaria fontana.
La realizzazione dell’attuale fontana di Trevi si deve a papa Clemente XII che, nel 1732, indisse un concorso al quale parteciparono i maggiori artisti dell’epoca. Tra i vari progetti presentati venne scelto quello dell’architetto Nicola Salvi.
Addossata a Palazzo Poli, la fontana si articola nell’ampio bacino con una larga scogliera vivificata dalla rappresentazione scultorea di numerose piante e dallo scorrere spettacolare dell’acqua. Al centro domina la statua di Oceano alla guida del cocchio a forma di conchiglia, trainato dal cavallo iroso e dal cavallo placido, frenati da due tritoni.
Curiosità: Prima di partire, non dimenticare di lanciare una moneta nella fontana, tornerete sicuramente a Roma, come dice l'usanza. Se, invece, cercate un po’ di romanticismo, forse anche un amore italiano, dovrete lanciare una seconda e una terza moneta per assicurarvi che presto risuonino le campane nuziali.
- Cm. 22 x 18
- Manufatto in ceramica bianca, modellato a mano, seccato a temperatura ambiente e cotto a 950°.
- Colorazione con terre naturali e fissaggio del colore a cera.
Nel retro dell'oggetto è presente un anello grazie al quale è possibile appendere la creazione al muro.